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In una società evoluta dal punto di vista culturale ed equo non prevede una discriminazione del genere. Ciò sarà possibile quando il concetto di giustizia non avrà più bisogno di essere attualizzato. La donna potrà contribuire in questo processo solo in una società che darà pari opportunità per tutti, in misura ancor maggiore rispetto all’uomo. Un circolo virtuoso sarà così messo in atto.

Aspettando il buon senso legislativo: legge antistalking, bella legge se non fossimo minacciate poi dalla legge anti-intercettazione..un po’ complicato provare che una persona mi perseguita se non con il mezzo delle intercettazioni o tabulati telefonici. Secondo provvedimento alquanto discutibile: se Caio (ammesso e non concesso che sia colpevole) violenta una donna, prima del giudizio del giudice finisce in carcere, prima del dibattimento. Se Caio ( ammesso e non concesso etc.) violenta e uccide una donna, prima del dibattimento in tribunale finisce agli arresti domiciliari. A me sembra istigazione all’omicidio!

L’intelligenza è l’unica arma capace di cambiare il mondo, di farlo tornare al suo naturale corso. L’intelligenza è l’unica forza.

Aiutare le donne vittime di violenza sessuata significa: – più fondi per le case di accoglienza; – più preparazione delle istituzioni e di quanti possono essere coinvolti nel primo sostegno alla donna che chiede aiuto, assistenti sociali, medici, forze dell’ordine; – leggi che si indirizzino ad allontanare dalla casa familiare l’uomo autore di violenza, e non costringere La donna a fuggire con i figli sradicandoli dall’ambiente sociale in cui vivono. Ma credo che l’obiettivo principale sia essere quello di cambiare la mentalità che crea la differenza di genere con interventi di educazione sociale nelle scuole, fin dall’infanzia. Grazie.

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