Care amiche, questa mattina l’anfora della Staffetta contro la violenza sulle donne è arrivata a Rimini, portata da due donne di Gatteo, che l’hanno consegnata a due donne riminesi. Il corteo, “graziato” da una bella giornata di sole e arricchito dalla partecipazione degli studenti, è partito dalla Stazione di Rimini e si è fermato sotto la Prefettura.
Le donne hanno consegnato al Prefetto un Appello. La sfilata è proseguita, con le bandiere dell’Udi e i gonfaloni delle amministrazioni, fino in piazza Cavour. Una bella giornata che proseguirà anche nel pomeriggio a Santarcangelo e in serata a Riccione e a Rimini, con musiche, spettacoli teatrali e film. Domani alle 09,30 da piazza Malatesta parte il pullman che farà il giro della provincia. Ciao Vera
A Rimini oggi vogliamo ricordare Lyudmyla, uccisa a 32 anni all’alba sulla spiaggia di Viserba per un amore finito. Era il 14 maggio 2008, giusto un anno fa. Pochi mesi dopo, a novembre, a Cattolica l’albergatrice Loretta era uccisa in un raptus dal marito. Vogliamo ricordare la giovane Marina, di soli 17 anni, barbaramente assassinata dal padre alla stazione di Rimini l’8 agosto 2007 mentre la madre veniva gravemente ferita. E oggi, purtroppo, dobbiamo ricordare anche Svetlania e Oleksandra, uccise tre giorni fa in un luogo dal nome pittoresco, Borgo dei Ciliegi. Sono gli ultimi, estremi, casi di un lento e inesorabile stillicidio: la dimostrazione che la violenza spesso non è solo quella paventata dai mass media, quella che ci fa temere lo straniero e il diverso: la violenza contro le donne troppe volte si nasconde dentro casa e prende il nome e il volto di chi ci sta vicino. (dall’Appello al Prefetto)
pina nuzzo gli anni udi 