FORMIA
La gioia del rincontrarsi, la volontà di fare e’ stato il dono di questa anfora.
Sento ancora sulle spalle, sulla schiena i colpi dei calci di mio fratello. I miei genitori tacevano. Mia madre taceva. Ora guardo mia figlia, sicura nei suoi giorni. Sono riuscita a non trasmetterle la mia paura di vivere. Bene!
Potere, forza, violenza, sopraffazione, questo è il registro che sottende allo stupro ma spesso all’essenza del rapporto uomo-donna. Finché l’uomo non si farà carico della sua fragilità e dell’impotenza con cui ognuno deve fare i propri conti, le cose non cambieranno. Perché occorre comprendere che il nemico è dentro di noi e non fuori.
Alla prepotenza e alla fragilità degli uomini-bambini io spero di essere capace di opporre il mio no, il mio rifiuto.- di non partecipare più ai loro giochi di potere e non d’amore.
OSTIA
Noi femmine e il nostro mondo. Essere donna è un compito difficile: consiste nell’avere a che fare con gli uomini. Stop alla violenza.
Non è giusto aver paura di andare in giro per paura di essere violentate. Ma tanto continueranno sempre perché non gli fanno niente. Se gli tagliassero il pene allora smetterebbero.
Spero che tutte le violenze che capitano finiscano e voglio dire alle donne : denunciate cosa vi hanno fatto, non dovete avere paura di farlo, pure se è stato vostro marito o qualcun altro che conoscete.
Lo stupro è la peggiore forma di violenza che si abbatte sulle donne; lo stupratore non è altro che un debole che non riesce a trovare altro modo per dimostrare la sua falsa superiorità.
Sapete qual è il mio pensiero che mi fa riflettere e mi fa paura? E’ crescere in una società dove le donne non vengono tutelate a difendere il loro diritto. Mi fa paura sentire che le donne vengono violentate ogni giorno e che non c’è una legge severa per condannare questi criminali. Non è giusto che rimangano in libertà togliendo a noi donne il diritto di vivere secondo i nostri desideri. Ecco questo è il mio pensiero pieno di rabbia
Poesia sul femminicidio. Violenza violenza/ solo violenza/ la vedo in TV/ sui giornali/ Voglio oppormi/ voglio giustizia. / voglio un futuro migliore./ Non voglio soffrire/ non sono un giocattolo/ non puoi giocare con me…/ E poi lasciarmi/ in mezzo a una strada. / non puoi usarmi…/ non puoi buttarmi…/ non puoi…/ non puoi…staffetta di donne/ per la libertà!
La violenza è un atto brutto che nessuna persona deve compiere perché non rispetta il prossimo. Sono atti compiuti da persone crudeli, per mostrare il loro “coraggio” e per mettersi in bella mostra. Oppure per noia o per divertimento o per non farsi prendere in giro dai suoi coetanei.
Secondo me le donne devono essere rispettate e ricordate non in un giorno ma tutto l’anno perché la tragedia non è di un giorno ma rimane nel cuore delle donne per tutta la vita.
Gli uomini: vili cattivi e crudeli. Non dobbiamo lasciarci sottomettere da loro, perché noi siamo più forti, dobbiamo farci valere. Essendo qui già dimostriamo di essere più forti di loro.
La violenza sulle donne è un atto vergognoso, uno stupido atto commesso da cretini che si credono forti e coraggiosi. In gruppo, poi! Che schifo. Cinque contro una. Come si fa ad essere tanto crudeli?non capisco: abusare di una persona e poi non pentirsene, non sentirsi un mostro. Se capitasse una cosa del genere a una mia familiare o ad una mia amica credo che sentirei un bisogno di vendetta contro quella stupida persona che le ha rovinato la vita, alimentando i suoi incubi e facendola sentire debole e indifesa. Spero che col tempo le violenze e gli abusi sulle donne smettano e che tutte le persone colpevoli di qualsiasi violenza, che sia morale o fisica, si sentano in colpa e, dicendola tutta, anche che muoiano di tumore al cervello o di incidente in macchina.
La violenza sulle donne non è una cosa da tenere dentro ma una cosa da denunciare. La violenza è una cosa che vi segna per tutta la vita. Le donne violentate, in qualche modo, si devono riprendere (anche se non è facile)
La violenza contro le donne secondo me è la cosa più brutta che ci sia, perché le donne sono la cosa più bella e senza di loro i maschi che le violentano non esisterebbero nemmeno.
Auguro a tutte le donne che hanno subito una violenza di ritrovare la pace e la serenità, e spero che tutte le altre donne riescano a scampare alla violenza.
Secondo me la violenza sulle donne è un fatto immorale e inaudito. Non è normale che una donna esce di casa con la paura che qualche pazzo maniaco la violenti. Chi commette il reato di violenza sulle donne dovrebbe subire una condanna con una sofferenza pari a quella subita dalla donna (il quale è impossibile)solo così potrebbero capire l’atto disumano che compiono. Trovarmi a scrivere un pensiero su questo tipo di problema mi rattrista molto perché da questi compiti capisco che la scuola in questo modo cerca di sensibilizzare i giovani su un problema grande che colpisce tutte le donne che subiscono giornalmente violenze e stupri.
Secondo me il femminismo è un giusto movimento che ha permesso alle donne di ottenere gli stessi diritti degli uomini. Mia madre mi racconta le storie della mia bisnonna, cioè la sua nonna, e di come viveva e sono storie difficili da credere. Pere esempio mi racconta che non poteva uscire e nemmeno lavorare, ma doveva stare chiusa in casa a cucinare e a custodire i bambini. Ora da noi è cambiato però dobbiamo migliorarlo, per esempio in Parlamento ci sono più maschi che femmine e anche nel mondo del lavoro. In questo tempo si sentono alla Tv molte donne violentate sia in ambito familiare che in esterno. Quindi la strada da fare per il femminismo è ancora molto lunga.
Ciao a tutti, mi chiamo Elena. Io approvo molto questa organizzazione contro le violenze. Credo che i violentatori non sono delle persone ma degli animali, senza offesa per gli animali. Io vorrei che queste violenze smettessero, perché le ragazze, soprattutto sotto i 18 anni, credo che avranno delle persecuzioni e la loro vita sarà cambiata. Io dico stop alle varie violenze!!stop a rovinare vite! Stoppate invece le loro vite, quelle dei violentatori arrestandoli. Il femminicidio è un’associazione contro la violenza sulle donne. Io vorrei che questa bella cosa andasse avanti per essere conosciuta e per fare coraggio alle ragazze! Donne e ragazzini che purtroppo sono stati violentati!
Credo che questa violenza sulle donne sia una discriminazione; le donne hanno gli stessi diritti degli uomini, tra cui quello di camminare per strada tranquillamente, senza la paura di essere violentate. Se siamo riusciti, dal passato fino ad ora, a dare eguali diritti sia alle donne che agli uomini, riusciremo anche a proteggere e a fermare questo orribile fenomeno che è solo una vergogna e fa sentire le donne inferiori solo perché sono più deboli e non riescono a difendersi. Per interrompere questa discriminazione basterebbe sensibilizzare la gente e aumentare l’autostima delle donne.
Per moltissimo tempo le donne sono state considerate degli esseri inferiori agli uomini, con diritti più limitati. Solo nell’ultimo secolo le donne sono riuscite in parte a cambiare queste credenze. E’ vero che per molti versi si era raggiunta la parità dei sessi, quindi le donne oggi possono godere di più diritti, ma ancora esistono delle persone che sono convinte che sfruttare le donne sia il loro destino e che sia la cosa giusta. Negli ultimi tempi si è diffusa l’opinione che nel nostro Paese si possa trovare ricchezza e fama, per questo molte ragazze vengono qui dove in realtà vengono ridotte in schiavitù e buttate in strada a vendere il loro corpo. Alcuni si sentono in diritto di violentare le donne e di stuprarle convinti di essere più forti e superiori . questo succede anche nell’ambito familiare, dove le statistiche dicono che queste violenze sono molto alte. Per ritornare all’abuso di potere sulle donne, esso è spesso frequente nei luoghi di lavoro e negli sport dove gli uomini ricoprono cariche importanti. Secondo me non c’è motivo di violentare le persone, perché i problemi si risolvono parlando.
ARDEA
La violenza contro le donne non è un problema di ordine pubblico né di culture altre, lontane e retrograde. E’ un problema di coscienza collettiva e di “mala coscienza” di genere, soprattutto ma non solo maschile. Il corpo è il luogo della memoria che porta i segni di una violenza simbolica che riguarda tutte e comincia nella primissima infanzia per forgiare quei ruoli sessuali tanto asimmetrici che riproducono relazioni di potere di cui ancora non riusciamo a liberarci per sempre. Antidoti=alleanza tra donne, educazione al riconoscimento e al rispetto di genere. Rompiamo il ciclo della violenza, della paura, della complicità, del silenzio e anche del vittimismo. Autonomia di donne dappertutto.
E’ bello avere tante Amiche! Insieme possiamo farcela.
BRACCIANO
Noi donne, con le lotte effettuate negli ultimi anni, abbiamo ottenuto alcune parità, ma non la più importante: quella sessuale. Ancora oggi una donna sola viene compatita come zitella o schernita come puttana.
Riconoscere che la violenza domestica è più diffusa di quanto si vuole immaginare, già questo può essere un aiuto..
Che le ragazze riescano, in famiglia e con i fratelli, ad educarli come maschi al piacere del contributo femminile alla visione del mondo e alla sensibilità della vita, e ottengano con ciò un mondo adulto dove le donne vengono rispettate e valorizzate.
Ne parli con gli amici/ ma rimangi tutto a volte/ porti le cicatrici/ ma nessuno le vedrà
ROMA
L’anfora rimanda ad un luogo e uno spazio che le donne portano nella propria natura: è l’utero che riproduce e conserva, è il contenitore che disseta e mantiene. E’ l’oggetto che le donne utilizzano per condividere il loro tempo con le compagne di vita. Ci auguriamo che l’Udi accompagni tutte noi e le nostre figlie a ritrovare una indispensabile consapevolezza di sorellanza e di forza.
Mi piacerebbe dopo tanti anni di convegni e iniziative poter contare su una rappresentanza politica trasversale, una sorta di “partito rosa” per tramutare in leggi i nostri desideri e giuste rivendicazioni. Per cambiare la mentalità, occorre rinforzare le leggi per le donne.
La staffetta. Una testimonianza civile importante da parte dell’Udi in un momento storico nel quale l’impegno politico e civile non trova forme di espressione nuove.
Non credevo che dal 1800 ci fossero già movimenti femministi, ciò mi fa capire da quanto tempo esiste e da quanto poco si sia raggiunta la parità dei sessi in Italia; infatti non è così in altri paesi.
Pensiamo una cosa: ci dicono che le donne sono un pericolo al volante , intanto il 70% di incidenti è per mano maschile. Loro sono bravissimi, così dicono, ma non si sa come le assicurazioni fanno pagare di più (…) e meno una donna. Questo è solo un piccolo esempio per sottolineare come nonostante tutto gli uomini (stupidi, non tutti) si sentono superiori.
Noi uomini ci siamo specializzati nei secoli nell’arte del massacro in ogni campo. Le donne si sono occupate (spesso costrette) di attività decisamente più costruttive, come badare ai bambini o all’economia domestica. Quale dei due sessi ha impiegato la storia meglio?
Bisognerebbe far emergere di più ciò che le donne hanno fatto o scritto, la storia siamo noi, non loro, cioè gli uomini. Più figure femminili sono state dimenticate.
Noi, le donne di oggi, siamo il risultato di una lotta continua della storia. Penso che “noi donne, fabbricatrici di soldati” siamo la mente di tutto. E mi delude pensare che oggi siamo viste solo come “bellezza”! noi siamo state altro, siamo altro e saremo sempre altro.
Mi vorrei scusare per la mancanza di rispetto che questa scuola sta dimostrando non solo nei confronti della signorina ma anche nei confronti di tutte le donne che hanno combattuto e dato la vita per noi e che noi dovremmo venerare. Dobbiamo prendere esempio da loro e continuare orgogliosamente la nostra lotta.
E’ anche colpa della donna se la figura della donna viene vista come un oggetto da usare e basta, senza cervello! Basta!
Penso che questa attività sia molto necessaria e costruttiva. Abbiamo bisogno di coscienza e cultura.
Sono solo un diciassettenne che cerca di liberarsi da una mentalità maschilista imperante. Simpatizzo per la vostra causa e spero che vinciate. Non vi dico di combattere perché so che lo farete. Cambiamo l’Italia.
La donna se si mette una minigonna allora è una facile. Se invece l’uomo si slaccia la camicia, allora lui è un fico. Giusto?
Dovrebbe esserci più lavoro casalingo per gli uomini.
La storia non parla delle donne perché le donne non si sono mai distinte in ruoli di primo piano. I ruoli devono essere distinti! (sono una donna).
VALMONTONE
Sono felice di essere stata a Valmontone perché anche se sono una bambina sarò una donna.
La vita delle donne spesso è un percorso doloroso…la condivisione con le altre è una forza e una speranza di liberazione!
Se finisce la violenza sulle donne, cambia il mondo…
Veniamo tutte dalla Dea e a lei ritorneremo, come gocce di pioggia che cadono nel mare.
Scuola S.Beatrice Monteverde
Secondo me è giusto che le donne abbiano gli stessi diritti degli uomini. Sin dall’antichità le donne in molti popoli erano proprietà dell’uomo. Io in qualità di ragazza trovo che questa staffetta sia molto importante, poiché la donna è molto importante come l’uomo. Le donne soffrono per avere bambini, le donne lavorano, le donne accudiscono i bambini…le donne alcune volte possono essere anche più importanti degli uomini; la cosa da dire è VIVA L’UGUAGLIANZA! Viva la staffetta per la protezione della donna!
CIAMPINO
Quello della violenza contro le donne è un problema culturale: la donna è considerata “oggetto”. Secondo me sarebbe importante che a partire dalla scuola si insegnasse oltre all’educazione sessuale anche l’educazione ai sentimenti e al rispetto per le donne. Si dovrebbe intervenire poi sui mezzi di comunicazione di massa affinché non presentino la donna sempre e soltanto come oggetto sessuale.
In questo piccolo foglio non è possibile scrivere tutto quello che una ragazzina come me pensa a proposito di ciò. Io sono una ragazzina, 14 anni, ho paura a uscire di casa o addirittura a stare a casa, ho paura per tutto quello che i telegiornali ci dicono, ho paura di ogni maschio che mi passa davanti o che mi guarda, perché un’indifesa come me non potrebbe fare niente. E’ una vergogna vivere così!
Esperienza diretta: violenza subita non sessuale, fisica e psicologica e trovarsi con la legge contro. Subire un processo della durata di 5 anni. Con un pubblico ministero “donna” a difesa dell’imputato. Lui ad oggi è libero e io devo continuare a nascondermi. Chi sa dare delle risposte a tutto ciò? trovo le parole belle ma la realtà che vivo sulla mia pelle è altro.