Piemonte

piemonteLa violenza sulle donne è un male molto più diffuso di quanto si pensi, tuttavia è tenuto nascosto per paura, vergogna, mancanza di una legge che tuteli veramente le vittime. Questo abuso che toglie dignità tanto al corpo quanto all’anima viene visto come qualcosa di lontano, che non tocca la nostra realtà. Eppure bisognerebbe cominciare a pensare che anche la persona più insospettabile può trasformarsi nel mostro che una sera massacra e umilia la moglie.

Personalmente ho subito insulti decisamente pesanti e offensivi su internet. In particolare su Facebook, giocando a carte o altro, dov’è aperta una chat con gli altri giocatori. Diversi uomini durante la partita mi hanno prima fatto proposte oscene poi, dopo il mio rifiuto, hanno cominciato ad insultarmi. Ho segnalato queste persone, ma non credo che serva a qualcosa. Oppure su dei forum ho trovato uomini che si fingono donne per poter avere più confidenza e invitare all’uso della webcam con maggiore successo. Quando ho scoperto la vera identità di queste “donne” ho bloccato il loro contatto, ma sicuramente non sarò stata né la prima né l’ultima ragazza a cadere vittima di questo imbroglio.

 

Io personalmente non ho mai subito violenza ma nell’ambito della pallavolo, più volte il mio allenatore ha avuto atteggiamenti un po’ troppo “amichevoli” e ho smesso di giocare a pallavolo. Dopo qualche anno ho incontrato le mie compagne di pallavolo e più di una aveva lasciato la squadra per il mio stesso motivo, ma nessuna di noi ha avuto il coraggio di raccontare il caso a qualcuno, siamo solo riuscite a parlarne tra di noi. Io per esempio non l’ho mai raccontato ai miei genitori per paura di essere solo criticata. Il risultato è stato che lui continua a lavorare con delle ragazze. Prima di questa esperienza ho sempre pensato che fosse facile denunciare una persona per abusi. Ma se io, semplice ragazza che è stata vittima di semplici avances, non riesco a parlarne, posso immaginare quanto sia difficile per una ragazza che ha subito delle violenze.

Secondo me la violenza è sbagliata specialmente contro le donne. Le donne devono avere la loro libertà e non devono essere usate come merci. Gli uomini pensano di essere i più furbi ma il realtà le donne hanno più ricchezze. Alberto, 10 anni

Le donne non devono essere obbligate a fare lavori in casa ma possono anche fare lavori fuori casa. Le donne si sentono inferiori all’uomo e non deve essere così. L’otto marzo è la festa delle donne morte in una fabbrica. Chiara 10 anni

Volevo farvi sapere che sono con voi e che ogni martedì preghiamo per tutte le donne che sono vittime di violenze. Coraggio, il Signore interverrà presto per far cambiare le cose

Dall’Istituto Alberti di Luserna S.Giovanni, undici lunghi elaborati scolastici sul tema sono conservati e archiviati solo in forma cartacea.

Non cercare nell’altro il rimedio alla solitudine.

torinoL’identità di una donna deve essere e rimanere privata, fino a che non sia lei stessa a concedersi. Ogni violenza non deve restare impunita. Personalmente penso che un uomo che procura un male psichico o corporeo a una donna, debba essere punito. Il corpo di una donna non deve essere violato! Credo anche che la bellezza di una donna sia interna, e la TV o i media danno un’immagine della donna sporca, cioè solo corporea, quindi lo sbaglio viene dallo stato che permette che immagini del genere siano alla portata di tutti, persino sui cartelloni stradali.

Lavoro nella scuola e mi è capitato di sentirmi dire da una donna (mamma di un alunno) che i lividi sul volto e l’occhio pesto se li era procurati cadendo. Dico alle donne di non mentire a se stesse e a chi può aiutarle, ma di parlare!

Occorre cambiare la mentalità della gente, soprattutto nei paesi in via di sviluppo e in quelli dell’Est, dove sono proprio le donne a provvedere alle necessità della famiglia e ai bambini, invece proprio là non sono considerate, e spesso vengono picchiate dai mariti. Nel’Est spesso i mariti non provvedono alla famiglia e preferiscono ubriacarsi. Bisogna quindi riconoscere alle donne il loro giusto valore.

Perché un giorno ci sia un mondo senza violenza, perché i miei figli e le mie figlie possano decidere liberamente del proprio futuro.

Non mi sento tutelata dalle forze dell’ordine. Possibile che finché una persona non sia uccisa non fanno niente? Per proteggere una persona che rivolge a loro?

La famiglia è il luogo più pericoloso per le donne.

La violenza sulle donne si annida là dove il potere maschile è considerato naturale.

Spero di non essere l’unico uomo ad inserire un messaggio nell’Anfora, certo non saremo in molti, quasi che il problema della violenza sulle donne non ci riguardi, non ci coinvolga, non sia di nostra competenza! Eppure le donne fanno parte del nostro mondo, della nostra vita; la Madre che ci ha generato, le donne che coi hanno dato e ci danno tanto amore, le sorelle che ci accompagnano nella nostra vita, le figlie che sono il nostro orgoglio e il nostro futuro! Pensare solo che un uomo possa usare violenza alle donne della mia vita mi provoca certo una sensazione di rabbia, di dolore, forse desiderio di vendetta, di giustizia…però questo è un comportamento egoistico. Non ci sono solo le mie donne! E perché solo le donne devono combattere questa battaglia? E noi? Noi siamo i colpevoli! E’ inutile nascondersi dietro “io non lo farei mai”. Ma molti uomini lo fanno, soprattutto nell’ambito familiare. Le nostre donne non hanno bisogno del nostro aiuto, neanche della nostra FINTA SOLIDARIETA’. PER COMBATTERE QUESTA BATTAGLIA DELLA VIOLENZA NOI DOBBIAMO “PARTECIPARE” DOBBIAMO SENTIRCI ED ESSERE COINVOLTI, DOBBIAMO CONDIVIDERE!

Smettiamo una volta per tutte di aspettare sempre, nelle cose che facciamo, l’approvazione degli uomini (siano essi mariti, compagni, padri, capi…).

Purtroppo la violenza di genere è trasversale a tutte le culture e le religioni.

Adriana adesso vive. (senza fare nulla di che).

La violenza è colpa anche delle donne perché l’educazione di rispetto verso le “altre” donne deve iniziare in casa, educando i propri figli, fin da piccoli. La donna deve smettere di essere antagonista del suo stesso sesso.

Cerca la vita, corri e fuggi dal mostro.

Odio sentire al telegiornale notizie che parlano di stupri e violenza sulle donne perché provocano in me agitazione e terrore nell’andare in giro anche nei posti che ritenevo sicuri. Perciò vorrei che ci fosse più sicurezza e più controlli da parte delle autorità, perché non si può andare avanti così! 16 anni

Una delle cose importanti è il mandare da parte di noi donne o ragazze dei messaggi ambigui che spesso, nella maggior parte dei casi, vengono interpretati in una maniera differente da quello che si voleva dire…sì, OK non la giustifico la violenza, ma comunque bisogna rendersi conto di cosa si può trasmettere con certi modi di essere.

Voglio che la mia vita cambi in meglio e non ci siano compagnie maschili non fidate.

Ho lavorato sodo, ho cresciuto un figlio, ho accudito la casa…e un marito, dopo tutto questo, dopo tanti anni di sacrifici, oggi sono sola e questa non voluta solitudine mi ha insegnato che in tutto ciò avevo perso di vista che la cosa più importante ero io. Ora voglio spendere le mie energie solo per me.

Imparare a guardare chi ci sta intorno. Stare ad ascoltare chi ci sta intorno. E’ il primo passo per aiutare chi – intorno a noi – ne ha bisogno.

L’anfora contiene i dolori e le sofferenze delle donne, custodisce le nostre vite, fai traboccare dalla tua pancia la nostra voglia di vincere.

Sono una donna ferita amareggiata da un bastardo che merita la galera a vita.

Sono d’accordo che se ne parla, una volta la violenza in casa non era riconosciuta, io ne so qualcosa.

Le donne devono uscire di casa per sconfiggere la violenza.

Anche le donne con disabilità intellettiva devono essere tutelate e difese.

Noi bambine e donne non siamo degli animali da circo, ma dobbiamo essere libere e avere dei diritti. Ogni giorno una donna viene uccisa. I maschi che sono genitori pur per avere soldi obbligano le proprie figlie a fare sesso. Be’ ci sarebbero altre cose ma preferisco non dirle.

TORTONA-PIEMONTE
Sentirsi sole è devastante, essere insieme è liberante e soprattutto ti aiuta a continuare a sperare.

Conosco delle ragazze che se le prendono dai fidanzati, però dicono che le picchiano perché sono innamorati e gelosi.

Lo sapete che ci sono ancora dei ragazzi giovani che pensano che certe ragazze “alzino ancora la cresta”?

Lavoriamo tutti insieme per difendere in ogni parte del mondo le bambine a cui viene negato il diritto di nascere perché individuate come femmine dall’ecografia. Lavoriamo tutti insieme per far capire a tutti i genitori, di tutte le tradizioni e culture, che aspettare una bambina non è la disgrazia o la maledizione di una bocca da sfamare o di una dote da sborsare, ma il gioioso compito di arricchire l’umanità di una nuova, costruttiva presenza. Facciamo scelte concrete, in campo sociale ed economico, perché ogni famiglia possa accogliere con gioia una bambina!

Le donne sono libere e non sono schiave e gli uomini non sono i loro padroni! 10 anni

 

Leggi gli altri messaggi

Lascia un commento