io c’ero

Sono ancora sotto l’effetto di ieri in p.zza della Loggia. E’ una specie di frastornamento dolce e forte al tempo stesso.
E’ stato indimenticabile e sento di doverti ringraziare a nome di tutte. So che siamo state tutte brave e indispensabili alla riuscita di questo anno di Staffetta, ma tu sei stata il nostro cuore pulsante! Laura Piretti

Carissima Pina, grazie a te, grazie a tutte perché in tante e, insieme a tante, in piazza c’eravamo. Le donne non sono in silenzio ma continua il silenzio sulle donne. Da parte nostra – grazie alle riprese di Gabriella – avevamo concordato un servizio con l’emittente televisiva TRC Modena che è molto seguita in ambito interprovinciale. Oggi il servizio è andato in onda nel telegiornale – puoi vederlo su internet nel sito di TRC Modena – e migliaia di persone hanno visto la bellezza della nostra manifestazione in Piazza della Loggia a Brescia. Ti abbraccio. Rosanna Galli

Purtroppo, per seri motivi di salute, in Piazza ieri non c’ero. Vi assicuro però che c’ero lo stesso. Sono indignata per il silenzio sia da parte della stampa che della televisione. Tutto il pomeriggio ho aperto televisioni, radio, internet. Non una parola! Mi sembrava persino impossibile! Speravo nei telegiornali di ieri sera, almeno sul Tre: Niente! Questa mattina ho sentito una nostra iscritta di Marcon, che è venuta, anche lei molto delusa da questo silenzio, però contenta della manifestazione, e questo mi ha molto rincuorato. Avete fatto benissimo a fare questo comunicato, adesso lo trasmetto alle iscritte di Marcon. Grazie e saluti a tutte, Luisa Codato

Ho appena ricevuto alcune foto della manifestazione, sono commoventi: quella piazza, le donne dalla pazienza infinita, la nonna con la nipote, l’anfora, quanti simboli, quanta memoria e quanta energia, è struggente e ce n’è per far girar la testa e il cuore dall’emozione. Ho letto il comunicato: chiarissimo sia sulla presenza di chi c’era e sull’assenza di chi non c’era. Ma quello che è successo in quest’anno e in quella Piazza rimane incancellabile e straordinario e incredibile nelle vite di chi ha vissuto tutto questo, giovani e meno giovani, donne e uomini. Nicoletta

Cara Pina, sono assolutamente d’accordo con quello che tu hai scritto. A Reggio la manifestazione di Brescia dovrebbe avere una qualche risonanza solo perchè avevamo con noi un’assessora amica e che condivide le nostre idee per cui farà un comunicato stampa con foto. Solo per la mediazione di una politica ci sarà, forse, un po’ di attenzione. Siamo messe così. Comunque a Brescia siamo state bene e l’iniziativa era molto bella, ciao, grazie di tutto, Milla

Carissime, la manifestazione ha avuto un enorme successo, considerato che vi erano delegazioni da tutta Italia e in particolare dal Sud, in un momento in cui la crisi economica, il proliferarsi di iniziative a tutela del posto di lavoro e di tutela dei diritti dell’Uomo coinvolge le cittadine in piazza tutti i giorni. In piazza c’erano le donne che con i loro mezzi e strumenti hanno, in un anno, speso le loro energie, forze, conoscenze, capacità perché l’evento staffetta riuscisse e l’anfora potesse portare il suo messaggio in luoghi anche impensabili prima della staffetta. Abbiamo dimostrato di non fermarci alla denuncia ma che abbiamo cose concrete da dire, proporre e chiedere. Abbiamo illuminato piazza della Loggia dove la mattina stessa della manifestazione è giunta la notizia di un nuovo stupro, di un’altra violenza sessuale. In piazza c’erano le donne delle istituzioni in fascia, e questo non è un risultato da poco. C’erano le coordinatrici femminili di tutti e tre i sindacati, c’erano bambine, giovani donne, madri, sorelle, nonne, anziane,le donne invalide…c’erano le DONNE. On-line l’evento ha avuto risalto e sarebbe ingiusto non riconoscere che su motori di ricerca: google, libero news, non fosse apparsa la notizia. Il problema nazionale poi della commistione tra mezzi d’informazione e politica, come ha ben detto Pina, è un problema gravissimo. Raccogliamo l’invito di Pina Nuzzo a non mollare e a batterci tutte perché unite ce la possiamo fare e lo abbiamo dimostrato. Siamo onorate di aver condiviso con voi questo percorso insieme e sono felice dei risultati ottenuti e che otterremo da questa illuminata politica. L’impegno di tutte è stato fondamentale ed è stato bello festeggiare insieme.
Un ringraziamento a tutte le donne, le associazioni, i coordinamenti delle donne. Un ringraziamento anche a quelle istituzioni che, pur con linguaggi e modi differenti dai nostri, hanno saputo collegarsi a noi e sostenerci. Ci auguriamo di condividere in futuro altri momenti comuni. Grazie a quelle che sono venute e a quelle che pur volendo non sono riuscite a venire.
Un GRAZIE a tutte e in particolare a PINA NUZZO, Marta Tricarico e Katia Graziosi

Complimenti per la riuscita della manifestazione a Brescia. Perchè non cercare di invadere pacificamente la sede della Rai a Roma portando l’anfora e chiedendo alle donne giornaliste e altre dipendenti della Rai di inserire i loro messaggi? Possiamo continuare ad accettare la cancellazione mediatica? Marisa Rodano

Un grazie a tutte voi/noi per la bellissima giornata di sabato, che ci ha fatte ritrovare, tante, tutte, amiche, colleghe, conoscenti… ma soprattutto compagne di lotta. La nostra è una lotta e sempre di più mi convinco che è durissima, perché si scontra con l’indifferenza nella migliore delle ipotesi, con la censura nella peggiore, anche di tante donne. Ma l’amarezza per questa constatazione è meno forte della gioia di sentirci insieme. Scrivo queste poche righe a caldo, così, senza pensarci troppo. Sono pensieri personali, ma pur sempre di una donna Udi ed orgogliosa di esserlo. Credo di poter dire che parlo anche a nome delle altre, Micaela Gavioli

Cara Pina buonasera. Innanzitutto desidero esprimerti personalmente, e a nome delle amiche dell’associazione Cassandra, di cui ho l’onore di rappresentare ,tutta la solidarietà ed affetto possibile, per la giornata di sabato, per le parole che hai pronunciato, fuori dagli schemi, e con il cuore in mano come solo noi donne sappiamo fare. Mi rammarico per la NON presenza di chi dovrebbe, in fin dei conti, informare ed in qualche modo, tutelare, garantire, promuovere iniziative come la nostra, a tutela e salvaguardia della “VITA”. Molte donne non c’erano (molte, troppe, non potevano esserci!). Ma NOI sì. Anche per chi non ha potuto essere presente, per mille e svariati motivi. Il loro cuore batteva vicino al nostro; le loro mani si intrecciavano con le nostre; la loro voce si confondeva con la nostra. Il loro sorriso era sulle ns. labbra. Il loro dolore, e ra il nostro: di chi non c’è più. Il loro grido sarà la nostra forza, la volontà di andare avanti, tutte insieme, per loro e con loro. INSIEME CI SIAMO POSTE DEGLI OBIETTIVI,ED INSIEME LI RAGGIUNGEREMO. Ne sono certa. Grazie. Grazie a TUTTE. Nel mio cuore, porterò sempre la giornata di sabato 21 novembre 2009. Bianca – Associazione Cassandra – Imperia

io c’ero…..salve a tutte , è stato per me un onore esserci, esserci con i miei figli (di cui 2 maschi adolescenti e quindi futuri uomini) E’ stata un ‘emozione indescrivibile, la mia bimba si è stupita nel vedermi piangere, piangere di gioia di essere lì. La cosa che mi stupiva, quando parlando con i miei colleghi/e ed amici/e di questo evento nessuno di loro ne sapeva nulla (confermata da voi, che nn è stata pubblicizzata) e nonostante io mi sia affrettata ad aggiungere molte foto dell’evento (ovviamente senza volti rispettando anonimato) al mio profilo su facebook, nessuno abbia commentato…. che delusione!!! La consolazione che nel tornare alla nostra auto, mio figlio mi abbia detto: IO NN SONO UN UOMO COSI. (qualcosa ha assorbito…forse) Ringrazio di cuore, alla prossima, Simona Bettinelli

Svegliarsi all’alba, nonostante la sveglia dovesse suonare solo alle 8, ed avere il cuore pieno di gioia e di speranza. Ricevere le telefonate di Cinzia, Milena e Silvana conosciute su facebook, e darsi appuntamento a mezzogiorno e mezzo sotto il rosone di Piazza della Loggia. Preparare 100 palloncini rosa e 100 pezzi di spago da distribuire in piazza. Entrare in piazza da una stradina laterale e trovarla svuotata del mercatino e riempita dei primi gruppi con striscioni e bandiere provenienti da tutta Italia.
Avere i brividi per l’emozione.
Sentire l’energia dirompente che arriva dai cuori, dalle azioni, dai cori delle voci, dai tanti gruppi di donne, anziane e giovani, italiane e straniere, che stanno insieme sotto un cielo incerto e sorridono e si sorridono tutte.
Intravedere in quei gruppi e nei loro slogan tutto l’operato di mesi ed anni di impegno sociale e politico a difesa delle donne.
Gonfiare i palloncini, attaccarli alla bandiera. Vederne la piazza piena.
Prendere in giro la mascotte Rachele e regalarle l’anfora sarda.
Vedere Milena che si emoziona e piange vicino al mixer.
Ascoltare il discorso accorato ma semplice della piccola grande presidentessa Pina Nuzzo, la donna più dolce e sorridente.
Assistere all’arrivo dell’anfora e ascoltare le storie delle donne a lei consegnate.
“Tu si che sei una donna che vale, non una da picchiare!”… Nessuna donna va picchiata!
Sentire la certezza che le cose cambieranno, che il femminicidio sarà riconosciuto e combattuto.
Sentire il freddo ormai nelle ossa e le braccia stanche per lo sbandieramento di 2 ore, ma continuare a ballare al suono di “Oh Happy days”.
Ringraziare tutte le donne, ringraziarsi con gli sguardi ed i sorrisi, le più anziane con occhi di speranza per le più giovani, come tante mamme che guardano le figlie.
Scambiarsi gli indirizzi email, facebook e skype.
Abbracciarsi forte. Avere la sensazione di conoscersi da sempre.
Andare a dormire sapendo di essere stata al posto giusto e con la gente giusta.
Grazie a tutte! Simona Trabucco

Il 21 novembre 2009 rimarrà per me memorabile, non so ancora dire l’intreccio di ragione e sentimento che ho provato vedendovi arrivare dai diversi angoli della Piazza, riconoscendovi – potrei dire una ad una – per poi abbracciarci . Mentre quel pomeriggio unico si materializzava mi tornava in mente il lungo anno che abbiamo vissuto organizzando eventi di vario genere e mi dicevo: come siamo state brave, come siete state brave!
Vi ringrazio per l’impegno, per la passione e per l’amore con cui avete fatto tutto questo. Grazie anche per le parole che mi dedicate. Un abbraccio a tutte, Pina Nuzzo